Garante Privacy minori apre fascicolo su Facebook e Instagram. Intanto influencer su TikTok denunciata per istigazione al suicidio

di redazione 28/01/2021 CULTURA E SOCIETÀ
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Si allarga l'intervento del Garante per la protezione dei dati personali a tutela dei minori sui social dopo il caso della bambina di Palermo e il blocco imposto a Tik Tok. L'Autorità ha aperto ieri un fascicolo su Facebook e Instagram. Nei giorni scorsi alcuni articoli di stampa hanno riportato la notizia che la minore avrebbe diversi profili aperti sui due social.

L'Autorità ha chiesto a Facebook, che controlla Instagram, di fornire una serie di informazioni, a partire da quanti e quali profili avesse la minore e, qualora questa circostanza venisse confermata, su come sia stato possibile, per una minore di 10 anni, iscriversi. Il Garante ha chiesto soprattutto di fornire precise indicazioni sulle modalità di iscrizione ai due social e sulle verifiche dell'età dell'utente adottate per controllare il rispetto dell'età minima di iscrizione. Facebook dovrà dare riscontro al Garante entro 15 giorni. La verifica dell'Autorità sarà estesa anche agli altri social, in particolare riguardo alle modalità di accesso alle piattaforme da parte dei minori. Facebook: collaboreremo pienamente "In questo tragico momento, le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia della bambina. Sicurezza e privacy sono le più grandi priorità per Facebook e Instagram. Collaboreremo pienamente con l'Autorità Garante per la privacy". Così un portavoce di Facebook ha commentato il fascicolo aperto dal Garante dopo il caso della bambina di Palermo. 

La Polizia Postale di Firenze, coordinata dal Procuratore aggiunto Luca Tescaroli e dal Sostituto Procuratore Fabio Di Vizio della Procura fiorentina, a seguito di una complessa e delicata attività d'indagine, ha denunciato una quarantottenne della provincia di Siracusa, per istigazione al suicidio (art. 580 c.p.)


    Nell'ambito dell'attività di monitoraggio della rete internet gli investigatori della Polizia Postale di Firenze, informa una nota, hanno individuato sul social network Tik Tok un link riconducibile al profilo della 'influencer' siciliana, nel quale viene visualizzato un video ritraente una "sfida" tra la donna e un uomo, in cui entrambi si avvolgevano totalmente il volto, compresi narici e bocca, con il nastro adesivo trasparente, in modo tale da non poter respirare. Il video, "estremamente pericoloso in quanto visibile a tutti gli utenti senza restrizioni, potendo costituire oggetto di emulazione da parte di minorenni, come purtroppo già accaduto nei recenti fatti di cronaca con sfide analoghe", è stato immediatamente segnalato dal CNCPO del Servizio Polizia Postale di Roma e rimosso dalla piattaforma Tik Tok. Nell'ambito dell'attività di monitoraggio è stato accertato che nel tempo l'influencer aveva pubblicato anche altri numerosi "video sfide" dello stesso tenore, che le hanno permesso di ottenere popolarità e l'attenzione di ben 731.000 followers di diverse età. 


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